Riflessione di: Eleonora Sincini

 

Spesso focalizziamo la nostra attenzione solo sul Signore Gesù che è il nostro spirito vitale, la nostra ancora di salvezza, le nostre ali di vita eterna, ma non ricordiamo chi ha contribuito a farci innamorare di lui: Maria, madre celeste che ha nutrito per nove mesi ciò che ora è il nostro nutrimento, ha condiviso con Gesù il suo dolore, e ha patito guardandolo soffrire. Credo che non ci sia "idolo" migliore di Maria; lei ha messo la sua vita nelle mani di Dio, ha accettato totalmente la sua volontà, ha subito lo squarcio del suo cuore vivendo la passione di suo figlio. Ricordiamoci allora almeno in questo suo mese di avere una mamma "speciale" che tutto può, che ci protegge e ci guida nel cammino che porta all'incontro con Gesù. Grazie Maria

 

 

 

 

 

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